Le origini di Alfonsine risalgono al 1464 quando il terrritorio fu donato dalla famiglia degli Estensi a Teofilo Calcagnini che iniziò un'ingente opera di bonifica. Il territorio, da sempre zona di confine, fu oggetto a drammatiche battaglie per il suo dominio. Nonostante la crescita economica e demografica registrata nel corso del XVIII secolo, gli abitanti della comunità rurale non godevano ancora di nessuna libertà. La zona fungeva solamente da area di sfruttamento ed arricchimento per la classe dei feudatari, mentre la popolazione, costretta a pagare la tassa annuale al signore, continuava a vivere nella povertà. Alla dominazione Pontificia su questi territori pose fino la conquista francese nel 1796, nel 1814 Alfonsine divenne Comune. L'anno seguente, dopo la caduta di Napoleone, il paese ritornò alla Santa Sede, inserito nella Legazione di Ravenna. Nel 1859, con la caduta del potere pontificio in Romagna, Alfonsine fu annessa al Regno di Sardegna, che nel 1861 divenne Regno d'Italia. Il territorio comunale possiede alcune industrie, anche la Fruttagel che produce succhi in brick, nel territorio ci sono giacimenti considerevoli di gas metano.