Patrono del paese di Migliaro è Sant'Antonio che si festeggia il 13 giugno. Migliaro è gemellato con Tréveneuc (Francia) situato nel dipartimento della Côtes-d'Armor nella regione della Bretagna. Per quanto riguarda la storia, di Migliaro non si hanno notizie fino al 1300 quando passò alla famiglia degli Estensi.Il 13 novembre 1577 il duca Alfonso II concesse a Migliaro di diventare Comune quindi avvenne la costituzione di un Consiglio di 12 uomini e qui inizia una vera e propria gestione politica-amministativa del paese. Dal 9 febbraio al 4 luglio 1849 ci fu il breve governo della Repubblica Romana ma lo Stato Pontificio si riprese i suoi territori, mentre il 21 Giugno 1859 l'Emilia Romagna entrerà a far parte del Regno di Sardegna fino ad arrivare all'unità d'Italia. Nel 1881 venne deliberato il trasferimento della sede amministrativa a Migliarino. Dopo ottantadue anni di dipendenza, in virtù del decreto del Presidente della Repubblica in data 5 giugno 1963, venne restituita a Migliaro la sua legittima autonomia. In via Vittorio Emanuele 3° era presente fino al 1886 una delizia appartenuta agli Estensi, poi demolita da Giuseppe Pavanelli; di tale struttura rimane una lapide posta al di sopra della porta d'ingresso della casa di proprietà privata che sorge al suo posto. Edifici storici presenti a Migliaro: La Chiesa Di Santa Maria, Il Palazzo Boccaccini, Il Palazzo Rosso, Oratorio di San Gaetano (detto "la Giostra"), Il teatro Severi Tra i Borghi, il più famoso è quello di Borgo Cascina, situato all'esterno del centro cittadino, che di recente ha visto il restauro della Chiesa del Borgo. Le feste e sagre più importanti del paese sono: 1º Maggio - Primo Maggio solidale con il raduno di trattori e mezzi agricoli nella piazza comunale Giugno - Fiera di San'Antonio (Migliaro) e Festa del Borgo (Borgo Cascina)