Il comune di Formigine nasce intorno al 1201 insieme alla costruzione del suo Castello voluto dal Comune di Modena per difendersi dal comune di Reggio Emilia, già nel trecento il comune contava molti cittadini. Dal 1395 il comune fa concesso a Marco Pio signore di Carpi. Dopo una progressiva decadenza è la costruzione della Nuova Grande Strada per la Toscana che per il comune si aprono nuove prospettive. Negli anni '50 l'amministrazione comunale di Formigine rinunciò a beneficiare delle agevolazioni fiscali alle imprese che volessero investire in aree depresse. La decisione di fatto evitò che a Formigine si insediassero le industrie produttrici di piastrelle che, invece, sono parte integrante del panorama dei comuni limitrofi. La rinuncia all'industrializzazione massiccia ha salvaguardato il territorio sancendo la vocazione residenziale del paese che, causa la controurbanizzazione sia di Modena sia dell'area Sassolese, ha visto la propria popolazione crescere rapidamente. Sul territorio comunale infatti risiedono piccole e medie manifatture meccaniche, rilevante peso occupa l'industri alimentari che vanta nomi noti in campo nazinale. Tra i monumenti più significativi si hanno: il Castello, Villa Gandini, le tre chiese della parocchia e la torre dell'acquedotto, costruita durante il ventennio fascista, che è l'edificio più alto del Comune.