Emilia-Romagna in festa

“Questo corpo così assetato e stanco / forse non arriverà fino all’acqua del mare. / Non so ancora quale sogno mi riserverà il destino, / ma promettimi, Dio, che non lascerai finisca la primavera”. Sono i versi di una canzone hazara trovati sul taccuino di Zaher Rezai, ragazzo afgano di 17 anni morto il 10 dicembre 2008 a Mestre, travolto dalle ruote del tir sotto cui si era nascosto a Patrasso per riuscire a entrare in Italia via nave. Riccardo Venturi, giornalista free-lance, ne racconta la storia nell’inchiesta teatrale “8008 Km. Storia di Zaher Rezai”. La vicenda del ragazzo migrante è ricostruita sulla base di quanto si sa di lui e di altri ragazzi afgani di etnia hazara che sono riusciti a raggiungere l'Italia dopo lunghi viaggi: uno spettacolo che unisce inchiesta giornalistica e linguaggio teatrale, poesia hazara e la proiezione del video-documentario “Riammessi”, realizzato da Medu (Medici per i diritti umani), con le interviste a Patrasso di tre giovani afgani respinti alle frontiere a Venezia e Ancona.  Lo spettacolo è inserito nel cartellone del Festival ValcenoArte, organizzato dal Trio Amadei e dall’Associazione Culturale “Utinam”, con il patrocinio della Provincia di Parma e il sostegno del Comune di Varano de’ Melegari. Sponsor: Dallara, Coms, Lombatti, Leca Laterlite, Aurora Domus, Turbocoating, Bercella. Il programma completo del Festival è on-line, sul sito www.festivalvalcenoarte.com.  Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito. Per informazioni: utinam.organizza@gmail.com.