Emilia-Romagna in festa

Le tre domeniche da segnare in agenda per l’edizione del Cinquantenario sono il 12, 19 e 26 ottobre preparandosi a fare il pieno di gastronomia di qualità, folklore e divertimento. Quartier generale della Festa sarà come sempre piazza Giovanni da Marola con lo storico padellone di due metri di diametro e con una portata di 200 chili di marroni da trasformare in gustose caldarroste. E ancora vin brulè, castagnaccio, tortellini di castagne fritti e al forno, formaggi, salumi e molto altro, tutti prodotti tipici dell’Appennino Reggiano.

IN PIAZZA. Sempre nella piazza principale non mancherà nemmeno il Mercato di artigianato e bricolage. Per pranzare poi ci saranno diverse proposte, dai ristoranti del paese al punto ristoro orchestrato da Carpineti da Vivere all’interno della sede della ProLoco. Un altro elemento fisso della Festa poi, domenica dopo domenica, sarà il “Tour della castagna” per i più piccoli e per le loro famiglie, un percorso a tappe tra giochi interattivi, truccabimbi e fiabe che li porterà a scoprire i boschi e i metati di Marola con una golosa sorpresa finale. Tutto ha inizio nel punto informativo di piazza Giovanni da Marola dove viene distribuita la piantina indicante tutte le tappe da “vidimare”: da lì non resta che dare il via al divertimento seguendo il percorso lungo 2km in tutto.

GLI EVENTI. Accanto a queste proposte poi ad ogni data sono in programma eventi diversi come la camminata nordica nelle terre del castagno previsa per domenica 12 ottobre alle 9.30 seguita dall’inaugurazione ufficiale delle Festa prevista per le 15 con esibizione del Corpo Bandistico “New Band Città di Busseto”. Domenica 19 ottobre poi alle 14 via al divertimento con i giochi interattivi di “Pompieropoli, bambini pompieri per un giorno” a cura dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale. Alle 14.30 poi partirà il corteo dell’attesa rievocazione matildica dell'incontro tra l'eremita Giovanni da Marola e Matilde di Canossa per la regia di Marco Penna e testo di Clementina Santi, seguita dall’esibizione degli “Sbandieratori Matildici della contrada di Monticelli”. Infine domenica 26 ottobre alle 10.30 apriranno le porte il PalaLupo e gli stand del Parco Nazionale dell’Appennino. E ancora alle 14 Festa della sbucciatura presso il metato di Caviolla, alle 15 esibizione del Gruppo “Il Paese che canta di Sant’Ilario d’Enza” e alle 17 estrazione della “lotteria del cinquantesimo”. I biglietti sono già in vendita presso la ProLoco e gli esercizi commerciali del paese.

PER IL TERRITORIO. Tutto è pronto dunque per un’altra grande edizione della Festa della Castagna più antica del nostro Appennino e una delle prime in Italia che ogni anno vanta migliaia di presenze. L’obiettivo, oltre a far trascorrere a tutti i partecipanti una piacevole giornata in famiglia e in amicizia tra buona gastronomia e intrattenimento, è quello di una vera valorizzazione del territorio, dei suoi prodotti e della sua storia, ragion per cui nelle tre domeniche, tra l’altro, saranno sempre aperti gli antichi metati, essicatoi per le castagne rimessi in funzione proprio per non perdere la memoria storica locale. E ancora si potranno raccogliere le castagne nei boschi, si potrà passeggiare per le vie del paese alla scoperta della Badia Romanica e dei sentieri opportunamente segnati: si potrà insomma fare un’immersione nella natura e nella storia del nostro Appennino tornando poi in piazza per un bicchiere di vin brulè e un sacchetto di caldarroste. Ormai la Festa della Castagna di Marola è un appuntamento fisso dell’autunno reggiano, impossibile mancare.