Piante e animali perduti, Guastalla RE, 29/09/2018 - Emilia-Romagna in Festa
 

Emilia-Romagna in festa

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Dettagli evento:

set 29 2018
set 30 2018

Piante e animali perduti

Mostra - mercato di variet?? tradizionali di fiori e frutti, sementi e razze di animali rurali. Prodotti eno-gastronomici, biologici, tipici e dimenticati, artigianato e attività per bambini

Letture: ... - Fiere a Guastalla - RE



ATTENZIONE: Questo evento si è svolto nel PASSATO!!
Sai se verrà riproposto? SEGNALACELO tu stesso!

Approfondimenti: INSERISCI un approfondimento
dove: Guastalla (RE)
centro storico
data: da sabato 29 settembre 2018, alle 09:00
a domenica 30 settembre 2018, alle 20:00
intrattenimenti: Si mangia
info sul luogo: L'evento si svolge all'aperto

Qui trovi maggiori informazioni su questo evento
Organizzazione: Associazione Guastallese Gemellaggi ed Eventi
Referente: Artemio Santini
E-mail: Contatta il referente
Telefono:
Descrizione evento:
La cittadina gonzaghesca di Guastalla (RE), lungo le sponde del fiume Po, torna a fiorire per tutti gli appassionati di giardinaggio e biodiversità: sabato 29 e domenica 30 settembre ritorna nel centro storico “Piante e animali perduti”, uno degli eventi italiani di maggior successo dedicati a fiori e piante rare, mondo rurale e biodiversità. (Ingresso 4 euro www.pianteanimaliperduti). Quest’anno la mostra-mercato, organizzata, dall’ Associazione Guastallese Gemellaggi ed Eventi a cura di Arvales Fratres - arch. Vitaliano Biondi, con il patrocinio del Comune di Guastalla, festeggia la ventiduesima edizione con 500 espositori provenienti da tutta Italia tra vivaisti, artigianato d’eccellenza e prodotti eno-gastronomici.
Oltre alle attività consolidate – esposizioni, conversazioni dedicate al giardinaggio, consigli degli specialisti, convegni, laboratori, attività ludico didattiche per bambini – la manifestazione affronta un tema di grande attualità, quello del “Coltivare la città”, sviluppando una riflessione sulla trasformazione degli spazi urbani, affrontando ruoli e funzioni del verde urbano e perturbano, dell’ apicoltura urbana, dell’orticultura in città e delle presenze di animali.
Spazio anche alla biodiversità zootecnica (sabato 29 settembre a Palazzo Ducale) con la XVI ed. del convegno dell’associazione RARE Razze Autoctone a Rischio Estinzione che quest’anno è incentrato su “Razze autoctone italiane tra tradizioni, racconti e leggende”  e vede la partecipazione di studiosi e docenti universitari come Daniele Bigi, Antonio Contessa, Floro De Nardo, Roberto Ferrari, Riccardo Fortina,  Luigi Liotta, Alessio Zanon.
Curiose sono poi le conversazioni a cura dell’associazione Aia Antica che spaziano dal  pollaio della regina Vittoria, un racconto a cura di Elena Zanni, presidente di Aia Antica  sulla “poultry fever” che infiammò il mondo occidentale durante l'800, a quando “Luisa Spagnoli pettinava i conigli”, ossia come il perfezionamento di una tecnica antica arrivò nella cunicultura italiana dell'angora a cura di Elena Zanni e Bruno Zannoni, presidente di Garc. Ma si parla anche di microvita nel piatto cioè di insetti edibili per un'alimentazione sostenibile a cura di Michele e Luigi Ruggeri dell'azienda agricola “Microvita” e di una gallina in giardino, ossia come gestire l'inserimento di polli in un piccolo giardino ornamentale. Completano la proposta  alcune installazioni con l’esposizione di galli italiani
e  di un giardino a prova di coniglio.
La kermesse - che lo scorso anno ha registrato ben quarantamila presenze - riconferma la passione originaria per l’ambiente, l'agricoltura familiare e contadina, il recupero di varietà tradizionali, la difesa del territorio e delle tradizioni, uno stile di vita più sobrio. Nelle due giornate le piazze, le vie del centro e i portici seicenteschi diventano il set scenografico per l’esposizione di fiori, alberi da frutto, piante ornamentali da giardino, arredi. Gli appassionati sempre più numerosi sono sedotti da uno spettacolo emozionante – fatto di forme, colori e profumi inebrianti – dove i migliori vivaisti e produttori specializzati d’Italia presentano orchidee, rose antiche e da collezione, iris, dalie, piante acquatiche, erbacee, entrate negli ultimi anni nel cuore dei giardinieri, piante perenni a fioritura autunnale come l’aster, erbe aromatiche e officinali. La mostra sfoggia inoltre spettacolari mostre pomologiche: un campionario di varietà di piante da frutto antiche o avvolte nell’oblio, come peri, meli e fichi più tolleranti o resistenti alle malattie.
Non mancano i colori e i profumi delle spezie e di un grande mercato di sementi e ortaggi. Piante e animali perduti offre poi uno spazio importante all’artigianato artistico con l’eccellenza italiana nella lavorazione della pietra, dell’ argilla, delle fibre naturali come la canapa, il ferro, il truciolo e il cuoio, la ceramica, il pellame, i tessuti e all’ esposizione e alla vendita di specialità agroalimentari italiane e del territorio. Sono numerose e ben note le eccellenze della tavola reggiana, frutto della cultura e di un saper fare tramandato da generazioni. Pensiamo solo ai tortelli verdi, ai tortelli  di zucca nati a Mantova, alla corte dei Gonzaga, all’ aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia Dop, al Lambrusco, alla Spergola, al liquore nocino, al Parmigiano-Reggiano, allo gnocco fritto, all’ erbazzone o scarpasoùn, torta salata di bietole e parmigiano – reggiano. Le vie del centro di Guastalla poi sono letteralmente occupate da centinaia di espositori provenienti da tutta Italia ed  è possibile  fermarsi per un vero e proprio pranzo o per cena nei punti di ristoro che propongono i piatti tradizionali (stracotto di somarina con polenta, spalla cotta, tortelli di zucca o verdi, luccio, pesce gatto) serviti assieme ai vini di tradizione, o gustare una eccellente cucina di strada, girovagando tra gli stand gastronomici sparsi ovunque.
Tra gli ospiti un gradito ritorno:  la contessa Consolata Beraudo di Pralormo  ideatrice al Castello di Pralormo, a 20 chilometri da Torino, di Messer Tulipano,  rassegna primaverile  che celebra la fioritura del bulbo con oltre 90 mila esemplari. Due anni fa realizzò una esposizione dedicata al  ricamo Bandera, la pittura con l’ago delle nobildonne del ‘Settecento sabaudo. Quest’anno Consolata  di Pralormo - che  ha sviluppato il programma di iniziative “La Castellana golosa” per valorizzare il castello, ed ha collaborato alla riapertura delle cucine di Palazzo Reale di Torino, ha curato le mostre “Pranzi al Quirinale” e “Cavour gourmet” – a Guastalla svolgerà un intervento su gli allestimenti delle tavole nei vari momenti conviviali e illustrerà una ricetta tratta dai volumi di cucina conservati nell’archivio del castello.
Ricca di sorprese è anche la sezione dedicata ai laboratori per riscoprire le arti antiche con dimostrazioni pratiche di utilizzo della lana e del truciolo, del salice, all’editoria del settore con novità librarie e riviste.
Arricchiscono il vasto programma le visite guidate alle bellezze storico-artistiche di Guastalla che, come ogni anno, costituiscono parte integrante della proposte della manifestazione. Le due novità sono la riapertura della Torre Civica e l'inaugurazione dell'esposizione permanente "Quadreria Maldotti" al primo piano di Palazzo Ducale.
Particolare attenzione è riservata anche ai visitatori più piccoli con mostre di animali come capre, pecore, asini, cavalli, vacche, conigli, colombi, galli, galline, oche, e attività ludico - didattiche che spaziano dai laboratori agli spettacoli teatrali, ai giochi antichi alle attività con le asinelle di Massimo Montanari, alla falconeria.

Nei pressi di questo evento puoi:
Mangiare Bere Dormire Divertirti Rilassarti Informarti Altro

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