Il territorio comunale di Soliera è completamente pianeggiante infatti l'altitudine non supera i 30 m.s.l.m. I primi documenti risalgono agli inizi del 1000 quando Soliera venne citata dallo storico modenese Ludovico Antonio Muratori nella sua opera Antichità Estensi. Fu occupata nel 1370 dalla famiglia degli Estensi che eressero il castello, che dai Savoia venne occopato. Nel 1635 divenne Marchesato e concessa a Pietro Campori, i cui discendenti furono feudatari di Soliera fino all'arrivo di Napoleone Bonaparte nel 1796. Con la Restaurazione ed il ritorno dei duchi d'Austria-Este, Soliera divenne una villa del Comune di Modena, e tale rimase sino all'Unità d'Italia quando divenne comune autonomo. La fertilità delle loro campagne rende il comune di Soliera idoneo all'attività agricola, sul versante industriale sono ben sviluppati i settori della meccanica di precisione e della produzione di macchine per la lavorazione del legno. Molto noto è il Castello di Soliera, degne di nota sono anche le due chiese del capoluogo: la Parrocchiale di San Giovanni Battista e la chiesa di San Michele.